Il 2025 è un anno speciale per la Polonia, che ha assunto la presidenza del Consiglio dell’Unione europea. In questa occasione, l’Istituto di Adam Mickiewicz, che promuove la cultura polacca nel mondo, ha preparato un vasto programma culturale internazionale all’insegna dello slogan “La cultura accende l’unità“. Nel primo semestre del 2025 si terranno in oltre 20 paesi europei circa 100 eventi dedicati all’arte, al design, alla musica, al teatro e alla letteratura polacca.
La cultura come fondamento di un’Europa comune
Il programma culturale della presidenza polacca non mira solo a promuovere la creatività polacca, ma anche a creare uno spazio per il dialogo e lo scambio di esperienze. Come ha sottolineato Marta Cienkowska, Sottosegretario di Stato presso il Ministero della Cultura e del Patrimonio Nazionale, la cultura è un elemento chiave della presidenza, basata sulla cooperazione e la solidarietà tra i Paesi. Un ruolo speciale è svolto dai giovani artisti, i cui progetti dimostrano come la creatività possa influenzare il futuro dell’Europa.
Mostra “Solidarietà e cura delle risorse comuni” – Arte, design e grafica polacca nel cuore dell’UE
Uno degli eventi principali del programma è la mostra “Solidarietà e cura delle risorse comuni”, curata da Aleksandra Kędziorek. La mostra, intitolata “Rigenerazione”, sottolinea l’importanza di prendersi cura delle risorse comuni, della resilienza e della solidarietà, sia tra gli esseri umani che tra le specie. Le mostre saranno accessibili dal 14 gennaio al 30 giugno 2025 nei principali spazi del Consiglio dell’UE e del Parlamento europeo a Bruxelles.
L’arte polacca nel contesto europeo
Il programma culturale della presidenza polacca non è solo un’opportunità per presentare la creatività locale, ma anche per rafforzare le relazioni internazionali nel mondo dell’arte e del design. La Polonia dimostra che la cultura può essere una forza unificante in Europa, ispirando solidarietà e azioni comuni per il futuro.
L’arte e il design saranno la chiave per costruire un’Europa più forte e più unita? Probabilmente, in senso politico, questo purtroppo non accadrà… Tuttavia, nel contesto dell’introduzione di un po’ di sensibilità, riflessione e costruzione di relazioni, ne vale la pena!
Principali installazioni e mostre:
🔹 “Noi siamo il tempo” – Alicja Patanowska (Justus Lipsius, Bruxelles)
Un’installazione il cui motivo centrale è l’acqua, simbolo di vita e metafora dell’interdipendenza tra le specie. Patanowska, nota per la sua combinazione di ceramica e design sperimentale, ha creato una narrazione composta da più elementi sulla necessità di cooperazione di fronte alle sfide globali.
L’installazione di Alicja Patanowska, ceramista, artista visiva e designer polacca, è composta da tre elementi complementari che creano una narrazione sulla necessità di cooperazione e solidarietà di fronte alle sfide globali. Le fontane raccontano la storia del cambiamento climatico dal punto di vista dell’acqua. I “raccoglitori d’acqua” in cobalto ci ricordano che l’acqua è una risorsa inestimabile che richiede cure e protezione comuni. Una composizione di piastrelle di ceramica crea un racconto visivo sulla sua limitata disponibilità. L’opera incoraggia la riflessione sulla dipendenza reciproca, sulla solidarietà e sulla cooperazione, valori importanti per impegnarsi per un futuro sicuro e sostenibile per l’Europa.
Il titolo dell’installazione è tratto dal libro di Jonathan Safran Foer, “We Are the Weather: Saving the Planet Begins at Breakfast” (2019).
Alicja Patanowska (nata nel 1983) ceramista. Artista visiva, designer e dottore di ricerca in arte, laureata presso l’Accademia di Belle Arti di Breslavia e il Royal College of Art di Londra. Le sue opere fanno parte di collezioni d’arte e design tra cui: Il Museo Nazionale di Cracovia o il Museo del Vetro di Shanghai.



🔹 “Sotto la dura terra, il terreno morbido” – Alicja Biała (Europa, Bruxelles)
L’opera di Alicja Biała è un’interpretazione moderna dell’incisione su lastra di rame, una delle tecniche grafiche più antiche. Un artista della giovane generazione esplora il tema dei confini tra natura e uomo, creando un’esperienza visiva unica.
Dodici pannelli in ottone presenteranno piante dell’Europa centrale dotate di proprietà rigenerative, i cui cicli vegetativi cadono in mesi successivi dell’anno. Nel giardino da loro creato compaiono sagome di figure umane. La composizione diventa una metafora dell’armonia e dell’equilibrio nel mondo, e le superfici specchiate dell’opera fanno sì che gli osservatori riflessi in essa si sentano parte integrante dell’opera.
Alicja Biała (nata nel 1993) è un’artista multidisciplinare che lavora tra Polonia, Paesi Bassi e Regno Unito, realizzando murales, sculture, installazioni architettoniche, disegni e incisioni. Le sue opere sono state esposte in gallerie e istituzioni in tutto il mondo, tra cui il Roberts Institute of Art e la Liverpool Biennial nel Regno Unito, il Museum of Contemporary Art di Cracovia e la Galerie Hussenot in Francia. Si è laureata alla Royal Drawing School e al Royal College of Art di Londra (Gran Bretagna).


La curatrice Aleksandra Kędziorek ha selezionato opere di artisti polacchi dalla collezione del Parlamento europeo, completandole con capolavori provenienti da gallerie polacche e collezioni private. La mostra mette in risalto la bellezza della natura e la sua importanza nel contesto delle sfide contemporanee. Tra gli artisti presentati: Roman Artymowski, Alicja Bielawska, Zbigniew Rogalski, Emilia Kina, Zofia Kulik e Tomasz Tatarczyk.
La mostra d’arte sarà accompagnata da uno spazio dedicato al relax e al lavoro silenzioso, appositamente progettato da Katarzyna Baumiller, utilizzando le migliori opere di designer polacchi contemporanei.


🔹 Design polacco, grafica e illustrazioni presso la sede del Consiglio dell’UE e del Parlamento europeo (design degli interni: Katarzyna Baumiller)
Uno spazio moderno per il riposo e il lavoro, progettato da Katarzyna Baumiller, che presenta le migliori realizzazioni del design polacco.
Katarzyna Baumiller – architetta, laureata presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Varsavia, proprietaria dello Studio Katarzyna Baumiller. Autorice di decine di progetti di interni privati e commerciali, ricercando in ognuno di essi un carattere individuale e concetti unici. Nel 2024 è stata inclusa nella lista AD100 pubblicata dalla rivista Architectural Digest Poland.

🔹 “Donne per le elezioni” – una breve storia
La mostra preparata da Olga Adamkiewicz e Sylwia Chrabałowska della Women’s Power Foundation ( 13-17 gennaio 2025, Parlamento Europeo ) è una raccolta di manifesti che promuovono la partecipazione alle elezioni. Dimostra come l’arte possa diventare uno strumento di attivismo e cambiamento sociale. La collezione di manifesti è stata creata nell’ambito di una campagna apolitica a livello nazionale per aumentare l’affluenza alle urne. Gli artisti che hanno preso parte all’evento hanno sostenuto con la loro arte l’idea di una partecipazione attiva ai processi democratici. La campagna è stata realizzata interamente gratuitamente e ha raggiunto il 50% delle donne che parteciperanno alle elezioni parlamentari del 2023 in Polonia. Ogni opera di questa collezione è un’interpretazione unica dell’idea di impegno civico, utilizzando il potere della comunicazione visiva. La mostra dimostra come il linguaggio dell’arte possa efficacemente superare le barriere comunicative e ispirare l’azione.