Un hotel che suscita entusiasmo e simpatia. Un luogo che non è solo una meta dove dormire, ma anche per ammirare, trascorrere del tempo e conoscere nuove persone.
The Box Hotel Riccione nasce dall’idea dalla pittoresca coppia Marianna Chiaraluce e Alfredo Monetti, gestori di Hospitality Mood, società di consulenza per le strutture turistiche.
Dopo anni di esperienze nel settore ospitality, hanno deciso che era giunto il momento di mettere in pratica la loro visione di hotel ideale.
Dopo anni di lavoro e consulenza, hanno deciso che era giunto il momento di trasformare le loro convinzioni su come dovrebbe essere il loro hotel ideale nella loro storia di successo privata.
Hanno rilevato un edificio degli anni ’50 in zona mare a Riccione che, inizialmente adibito a pensione e successivamente nell’avveniristico Hotel Sixty (rimasto chiuso per 9 lunghi anni) ha preso vita il progetto The Box Hotel.
Dai lavori di ristrutturazione durati 8 mesi e volti a modificare il meno possibile la struttura originaria, anche a causa di un limitato budget, ha preso vita la creazione degli ambienti ove è stato posta maggiore attenzione a: comfort, bellezza e relazioni interpersonali.
Varcando la soglia The Box Hotel, ci sfugge uno spontaneo “WOW” quando i nostri occhi scorgono il luccicante “MAD Cocktail Bar & Cucina”, il bar e ristorante dell’hotel dove ospiti e viandanti possono fermarsi per un caffè, il brunch o un drink. L’interior è accogliente e di gran effetto. Dal piedistallo del banco bar che ci cattura l’attenzione per le sue finiture tridimensionali in ceramica e ottone, agli ambienti di seduta ben organizzati con elementi di fantasia, design e storia, dalla reception con la sua libreria CULT, al photo booth ove possiamo scattarci delle foto crazy come souvenir.
Nulla è al caso. Al piano terra è possibile mangiare, ma anche organizzare un meeting di lavoro o in relax tra un drink o una portata, giocare a ping pong. Mentre gli interni, l’arredo ci ha riportato alla mente di Fabio il design che troviamo in Polonia.
Oggetti vintage accompagnano le icone del design, come le sedie Bertoia, le poltrone Tulip di Knoll, le lampade in ottone realizzate a mano dal brand libanese PSLab, le cassettiere Moroso, le carte da parati Wall & Deco e le poltrone disegnate da Józef Chierowski di 366 Concept.
La poltrona 366 è l’esempio più iconico del design polacco degli anni 50 e 60. Fu disegnata da Chierowski per la fabbrica di mobili di Świebodzice distrutta da un incendio, come un mobile economico e facile da montare per riavviare la produzione. Non si conosce la data esatta di creazione ma quando fu presentato alla fiera del 1959 divenne subito un bestseller, già nel 1967 furono vendute ben 500.000 copie. Oggi è salvata dall’oblio da 366 Concept, che ne ha acquistato i diritti di brevetto e viene venduta con altrettanto successo, in tutto il mondo. Non mi aspettavo di aver trovare un mobile realizzato a Świebodzice, vicino alla nostra sede di studio in Polonia, e poi a Riccione vicino a Pesaro, la sede Italiana. Ciò mi allieta come portatrice di buone prospettive.
In The Box Hotel si vive una vita emozionante e movimentata: dj set, mostre, installazioni, incontri che connettono la realtà locale e i visitatori. Nella nostra visita ci siamo imbattuti in uno stravagante progetto rivolto agli amanti dei cani. La mostra “TRAVELLING PETS” di Eric Castiglioni (fotografo) e Francesco Antolini (scenografa) presenta commoventi, simpatiche e insolite foto, di cani con i loro padroni ospiti dell’hotel, nelle loro attività quotidiane del soggiorno.
Negli spazi e piani dell’hotel è stato allestito il set fotografico “Travelling Pets & Humans”, dove è possibile scattare foto con il proprio animale domestico per registrare “una storia d’amore che vivrà per sempre”. Come il ricordo di un posto unico e creativo.
fot. The Box Hotel